... Così cantava Max Gazzè. L'imprevisto è parte della vita. Forse ne costituisce l'aspetto più stimolante, anche quando stravolge negativamente la nostra quotidianità. L'imprevisto genera crisi, ripiegamento, riflessione e sommovimento di idee, che escono dall'incubazione, dalla stasi, e si traducono in variabili e movimento. Perciò va riconosciuto subito e assecondato: l'imprevisto ci spinge alla ricerca. Come questo blog, anche se il fine non è chiaro neppure a me...
martedì, luglio 25, 2006
Retour..
Tornare a casa è sempre un momento ambiguo. Da una parte, il piacere della riscoperta dei luoghi e delle persone, dall' altra la delusione cocente( che subentra quasi subito) di ritrovare tutto immoto come lo si era lasciato. Rimane però il viaggio, da ricordare e da raccontare in mille modi diversi.
C'è il belgio con le sue distese erbose interminabili ed i suoi treni sempre in anticipo, c'è bruxelles con le sue pazzesche realtà architettoniche ed un tessuto umano sfuggente, quasi latitante.. C' è una birra ideale e diversa in ogni momento, ed una Europa che giganteggia e atterrisce in silenzio con i suoi affari economici imperscrutabili che ammiccano a mondi iperuranii preclusi ai mortali..
Ma soprattutto, c' è stata la splendida compagnia del cybervalda, assieme al quale ogni luogo diventa accessorio (ed i colori li scegliamo noi..!). In attesa di idee migliori, mi do il bentornato da solo accompagnato da un gradevole sottofondo di battiato..
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