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lunedì, ottobre 22, 2007

A squarciagola


La serenità è una conquista. Un dono indispensabile che dobbiamo a noi stessi e che spesso ci neghiamo perchè troppo impegnati a dar voce agli affanni. Ho capito finalmente che la vera serenità parte dalla chiarezza di intenti, verso sé stessi e verso il resto del mondo. Nessun deve poter immaginare che nella nostra testa ci sia altro o, nella peggiore delle ipotesi, non ci sia nulla di così rilevante da poter assumere fisionomia autonoma e individuale. L' inizio della felicità sta nel saper urlare al mondo i propri colori, fossero anche delle tinte scure: mai balbettare, mai, quando è in gioco la propria Vita.

Immagino il mio urlo selvaggio e libero che inizia a prender forma e a ricoprire monti e vallate.

Piano piano, sottilmente, progressivamente, ad espandersi.

6 commenti:

KikiPetite ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
KikiPetite ha detto...

Finalmente un altro post..ti confesso che erano giorni che passavo di qua ed un pò tristemente cliccavo sulla crocetta rossa pensando che avrei voluto leggere ancora di te. Contenta che tu sia tornato a farlo!
La serenità, la felicità.. si parla così tanto e si fa così poco.
Io, in primis.
Oggi è un giorno particolare, per me.
Ho sentito tanto "freddo" dentro e fuori. Soprattutto dentro.
Ma passerà..come tutto del resto, col tempo. Ma tu lo sai meglio di me.

T'abbraccio stretto Amicomio.

Ps. T' voj' bben, assaj.

C.

Anonimo ha detto...

E' stato bello incontrarti stamattina. Non permettere mai a nessuno di scegliere per la tua vita.
Ti abbraccio forte.
Nicolò

DRESSEL ha detto...

...ovvero, chiamiamo le cose con il giusto nome e con il giusto tono! così si fa! urla finchè ne hai voglia! un abbraccione

Faith ha detto...

Felicità, serenità...termini abusati, ma io credo ancora non capiti fino in fondo.
Forse non si è sereni quando non si ha nulla di cui preoccuparsi, ma quando si fa del tutto per stare in pace con se stessi. Quando puoi alzarti la mattina e, anche se hai un mucchio di preoccupazioni per la testa, guardarti allo specchio e riuscire a sostenere il tuo sguardo, fermo e consapevole.
O quando si riesce a urlare, senza permettere a nessuno di fermarti.
Ti abbraccio.

LeCannu ha detto...

@kiki: barcollo ma non mollo... é stato un periodo turbolento, ma ne sto vendendo a capo, sereno e propositivo... Troverai una bella coperta di lana che ti riscalderà senza nasconderti, non preoccuparti!
Te vojo bbene assaje too!!
e ti mando un bacio grande grande!

@nico: spero proprio ci vedremo presto, amico mio.. Sei stato un ottimo consigliere, al solito!

@dressel: Urlerò fino a scoppiare! Un bacione!

@faith: grazie del pensiero e della visita, ti aspetto da queste parti e ti abbraccio anch' io! Nel frattempo, vado a sostenere lo sguardo dell' altro nello specchio del bagno, che finalmente non mi spaventa più, davvero.

Ciauuu