... Così cantava Max Gazzè. L'imprevisto è parte della vita. Forse ne costituisce l'aspetto più stimolante, anche quando stravolge negativamente la nostra quotidianità. L'imprevisto genera crisi, ripiegamento, riflessione e sommovimento di idee, che escono dall'incubazione, dalla stasi, e si traducono in variabili e movimento. Perciò va riconosciuto subito e assecondato: l'imprevisto ci spinge alla ricerca. Come questo blog, anche se il fine non è chiaro neppure a me...
lunedì, dicembre 17, 2007
Anesthesia( me tirano i punti)
L' ho sempre detto che gli unici punti che contano sono quelli che ti mettono all' ospedale.. La prossima volta chiedo una cerniera lampo, è più comoda e fa meno male. Quest' anno il mio regalo di Natale è stato togliermi qualcosa, dei calcoli alla colecisti grossi come palline da ping pong. Convivo ora con una mancanza, un pezzo in meno del mio corpo... Fossi stato grasso, ne avrei gioito, ora invece mi tocca anche recuperare quegli etti in più di sano calcare epatico. Vorrà dire che raschierò i tubi dell' acqua della cucina e berrò un drink alla mia salute. Insomma, Natale si approssima, a me non frega un cazzo ma spero comunque che la mia pancina non faccia le bizze perchè voglio scofanarmi questo mondo e quell' altro, che è notoriamente sterminato.
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2 commenti:
beh...credo sia più facile accumulare quello renale che quello epatico...nel frattempo ti consiglio di andare in giro con i sassi in tasca.
Ma ti hanno aperto? Non lo hanno fatto in laparatomia? O__o
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