... Così cantava Max Gazzè. L'imprevisto è parte della vita. Forse ne costituisce l'aspetto più stimolante, anche quando stravolge negativamente la nostra quotidianità. L'imprevisto genera crisi, ripiegamento, riflessione e sommovimento di idee, che escono dall'incubazione, dalla stasi, e si traducono in variabili e movimento. Perciò va riconosciuto subito e assecondato: l'imprevisto ci spinge alla ricerca. Come questo blog, anche se il fine non è chiaro neppure a me...
venerdì, settembre 14, 2012
Ad meliores
Nun se semo inventati un cazzo, ma stamo a portà avanti qualcosa de grande.
Fluido e naturale flusso di significanti confluiti in un periodo denso di significato all'interno dell'abitacolo di un automobile che transitava in direzione viale Marconi, mi sembra fosse una sera di inizio autunno.
Sembra un secolo fa, sono passati sicuramente più di sei anni.
Non voglio tirare le somme, ma tutto sommato ci credo ancora. Nonostante la nebbia e le tempeste; anche se a volte ho pensato fosse meglio essersi inventati qualcosa e magari portare avanti una creatura di piccole dimensioni.
Tutto sommato, siamo ancora capaci di ridere e di sorridere di un mondo capovolto, e di proporre qualche soluzione che non ci renda schiavi del conformismo e di un'afasia emozionale sempre più dominante.
Grazie sempre e comunque a quel grande gruppo di sognatori.
Iscriviti a:
Post (Atom)