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venerdì, dicembre 08, 2006

Noir


L'arco temporale pomeridiano è stato di fattura cartacea, libraria per la precisione. Acquisti mirati ed economici. Noir. Mi piacciono i noir, lo confesso. Mi piacciono le descrizioni delle scene degli omicidi, le figure stanche e fumose degli investigatori, mi piacciono le battute taglienti. Mi piacciono le copertine con il rosso e il nero e mi piacciono gli incipit che ti cacciano con una spinta dentro alla storia. Mi piace anche la pasta con il pesto alla genovese, ma quello è un altro discorso. Dicevo del pomeriggio librario. Sagra della piccola e media editoria, affluenza elevata nel giorno di festa e frequenti scie di vapori ascellari con rari ma efficaci innesti di chimici aliti. Mariti tristi, mogli intellettuali ed intellettuali barbuti che tra una pagina e l'altra buttano l'occhio sul culo delle mogli dei mariti tristi. Cultura a domino o dominio della cultura, mi rendo conto immediatamente che il tasso di fica è superiore alla media prevista e me ne rallegro. Sollazzato, ma con aria da fine intenditore libresco mi addentro e infilo la capoccia tra scaffali, bacheche e cataloghi. Mi scontro con la variegata offerta editoriale. Si spazia dalla narrativa al saggio storico, ci si intenerisce con la letteratura per bambini e si viaggia con la mente grazie a guide turistiche di ultima generazione, ci si aggiorna con la collana dedicata alle nuove strategie di marketing, si assapora la tradizione con libri illustrati di cucina calabrese e si abbraccia l'impegno sociale con le edizioni dedicate a tutti i personaggi storici che fanno "alternativo". Poi c'è il caffè letterario con i tavolini, il pianoforte, l'attore che declama e la folla che per l'occasione o per i 5 ( cinque ) euro del biglietto d'ingresso, munitasi di una improvvisa e straordinaria sensibilità, annuisce e commenta sottovoce senza capire una parola del testo che si sta leggendo. I professionisti del sensibile riescono addirittura a commuoversi con lacrime di sangue versione Madonna di Civitacchia e con le gambe accavallate plaudono pensierosi e carichi di emozione.

Io, per quanto mi riguarda, evito il pappone intelletualpoeticopiacionico e mi butto sui noir, che qualche morto ammazzato e un paio di vaffanculo-figlio di puttana-ti faccio un altro buco nel culo, ogni tanto ci stanno bene.
Bang.

10 commenti:

Domhir Muñuti ha detto...

La conclusione del post vale più di tutto il resto, anche se il resto non l'ho letto.
Grande Scalia, tu sì che sei uno de quelli che vali quarcosa.

LeCannu ha detto...

Abbravo, concordo con higuerra.. Ieri ci ho fatto un salto anch' io, ed ovviamente ero troppo al verde per comprare qualsiasi cosa di carta...

apepam ha detto...

A me e' saltata la puntatina all'ultimo momento :-(
Ne valeva la pena?
Se dici di si subiro' un trauma postfieristico, sappilo!

I fiori nella vasca ha detto...

Anch'io APe non sono riuscita ad andare!
Dobbiamo pentircene?
Ape siamo le solite ritardatarie!:)

Poi il tuo racconto incuriosisce..
Per descrivere l'eveno sui giornali avrebbero dovuto mettere la tua presentazione!
Sai che affluenza!

Anonimo ha detto...

Una Sagra libraria controversa. Da un lato la presenza di case editrici interessanti, dall'altra un affluenza che non ha permesso di visionare il visionabile in maniera approfondita. E questo è quanto...

apepam ha detto...

scali' ma cosi' non hai detto nulla!!
Ok.. domanda specifica: quale casa editrice ti e' piu' piaciuta? O ti ha incuriosito..

Anonimo ha detto...

Casa editrice Meridiano Zero offre dei Noir interessanti.
Poi c'è la sempre economica Newton con delle vesti grafiche interessanti. Anche la Fazi non è male così come la Marcos y Marcos che propone sempre autori interessanti. Ce n'erano così tante che per vederle tutte ci sarebbe voluto molto tempo e molta meno gente...
Ora sembra che io me ne intenda di case editrici e di libri, ma non è assolutamente così. Preferisco la televisione ed in particolare i Reality Show...

apepam ha detto...

Ecco.. televisione e reality.. la morte bianca!! :-P
Accidenti la Fazi e' gettonatissima..
Peccato non sia dato piu' spazio a questa fiera :-(

Anonimo ha detto...

Mi sono accorto che nel precedente commento ho usato la parola interessante per tre volte... esteticamente inaccettabile.

apepam ha detto...

allora... bocciato!