... Così cantava Max Gazzè. L'imprevisto è parte della vita. Forse ne costituisce l'aspetto più stimolante, anche quando stravolge negativamente la nostra quotidianità. L'imprevisto genera crisi, ripiegamento, riflessione e sommovimento di idee, che escono dall'incubazione, dalla stasi, e si traducono in variabili e movimento. Perciò va riconosciuto subito e assecondato: l'imprevisto ci spinge alla ricerca. Come questo blog, anche se il fine non è chiaro neppure a me...
mercoledì, luglio 20, 2022
Dieci e non sentirli
Dieci anni fa, finalmente, mi laureavo.
Ricordo quella giornata come una delle più calde della mia vita: già alle otto e trenta del mattino l'aria era irrespirabille, in quell'angusta aula dal soffitto basso in quel di San Lorenzo. Eppure mai come in quel momento ho respirato a pieni polmoni il cambiamento. Auspicato, rincorso, afferrato, interiorizzato e consapevolizzato, portato alle sue estreme conseguenze per ripartire di slancio, non senza dolore e dubbi, ma consapevole dell'unicità del mio percorso. Consapevole di non aver portato avanti altro che i miei sogni e le mie aspettative, non quelle di altri, e felice per l'amore e il sostegno di quei pochi da sempre al mio fianco.
Da allora sono già trascorsi dieci anni, e molte cose sono ulteriormente cambiate; nonostante tutto, i momenti di gioia intensa hanno decisamente surclassato quelli di sconforto. Oggi guardo al momento del mio diploma di laurea con gratitudine verso quel me stesso un po' più giovane, e al contempo scruto con speranza dinamica l'orizzonte degli eventi, verso il quale mi protendo con coraggio e anche un pizzico di sfida.
Ad maiora, semper!
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3 commenti:
Ho avuta una sensazione del tutto diversa il giorno della mia laurea, più di trentanni fa. Non sentivo nessuna emozione solo caldo e fastidi ma io a differenza tua ero ARRIVATO a quel momento passando attraverso molti cambiamenti e parecchie indecisioni. In realtà non ero riuscito a scegliere nulla mi ero solo trovato quegli anni e quella laurea tra le mani...molto in ritardo sul programma. Se tu invece sei giunto a un traguardo voluto fortemente e adesso dopo 10 anni lo ricordi così intensamente significa che lo meritavi. Sono felice per te.
Ciao, e grazie per il tuo commento! In realtà anche il mio percorso è stato tortuoso; mi sono laureato a 33 anni, dopo un lungo periodo di inattività, confusione, dolore e grossi dubbi esistenziali. Amavo i miei studi, ma non riuscivo a percepirne più lo scopo e la bellezza, finché non è scattato qualcosa.
@kaipuu: sì, volano, anche se non sempre ad alta quota.... Spesso sono radenti al terreno e il rischio di farsi male è alto. Indubbiamente hanno impiegato poco tempo a trascorrere, spesso in modo turbolento e angosciante, altre volte in maniera rivoluzionaria ed entusiasmante... Continueremo il viaggio!
Grazie per il tuo intervento, benvenuta!
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