Putin è uno psicopatico pericolosissimo che facciamo circolare liberamente da più un ventennio, appoggiato da pochi altri maschi psicopatici che ha normalizzato il ricatto nucleare nel nome della mai morta retorica nazionalista di un popolo di merda, diciamolo, che ha abolito la servitù della gleba circa un secolo e mezzo fa, i cui dirigenti ormai mentono spudoratamente senza nemmeno vergognarsi delle menzogne che raccontano, a dispetto delle fonti. La Russia è indegna di sedersi al tavolo delle trattative con chiunque, ed è una volgare caricatura di Stato, figlia di una Storia fatta di aspirazioni imperialiste a più riprese frustrate.
Questo significa che gli USA non abbiano mai adottato politiche imperialiste? Assolutamente no, e hanno condotto guerre ingiuste e pericolose. Ma, al netto di tutto, possiamo credere alla stronzata di Putin che difende la libertà contro l'Atlantismo? Anche a me fa orrore il liberismo e questa società dei consumi di merda, ma ricordiamoci che i russi ci sbavavano dietro quando nell'URSS arrivavano solo le canzoni de Celentano e te dovevi magna' pane e merda e di' pure che era bona.
Preferisco di gran lunga vivere in una democrazia assolutamente imperfetta, nella quale però l'eco di tutte le battaglie secolari per i diritti è ancora viva, e viverci dicendo che tutti i dittatori sono disgustosi, che gli stati che uccidono le donne in nome di dio sono un'aberrazione, che le democrazie devono imparare a battersi davvero per la giustizia sociale.
1 commento:
La tua potrebbe sembrare un'accusa dura e circostanziata verso la matrice ideologica dell'ultimo secolo russo: il marxismo-leninismo. Io credo che lo sia ma c'è di più, sottile e spesso incompresa c'è la difficile misura del vivere e pensare del liberismo occidentale. C'è il desiderio e la malinconia di sentirsi nonostante tutto uomini liberi, figli di una grande civiltà. Ma bisogna aver studiato, compreso e amato: le vie alla Putin sono estremamente più facili e comode.
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