... Così cantava Max Gazzè. L'imprevisto è parte della vita. Forse ne costituisce l'aspetto più stimolante, anche quando stravolge negativamente la nostra quotidianità. L'imprevisto genera crisi, ripiegamento, riflessione e sommovimento di idee, che escono dall'incubazione, dalla stasi, e si traducono in variabili e movimento. Perciò va riconosciuto subito e assecondato: l'imprevisto ci spinge alla ricerca. Come questo blog, anche se il fine non è chiaro neppure a me...
giovedì, maggio 22, 2008
Penso, Sonno
La stanchezza mi copre come un cappotto invernale, il letto mi chiama a gran voce come se fosse pronta la pasta. Ho un gran bisogno di dormire, di assaporare quel piacere ineffabile della perdita progressiva e inarrestabile dei sensi, di lasciare che un libro aperto rimanga schiacciato sul mio viso finché pian piano scivola a terra, di destarmi l' indomani con l' impressione di essermi addormentato sulla spiaggia col solleone mentre avevo semplicemente dimenticato di spegnere l' abat jour...
Voi direte: e allora che aspetti a coricarti?!?
Ed io vi risponderò: ma chi aspetta, sto già dormendo e tutto questo è un sogno.
Devo capire se frutto della peperonata o di un alka seltzer.
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4 commenti:
Sonno... accomuna le nostre giornate. Dopo un mese e mezzo intensivo di lavoro ho bisogno di pausa. Ma dormire chiama altro sonno, riusciremo mai a svegliarci? Un bacio
dormire fa bene...e chi dice di no mente!!! ;oD
buon riposo, goditi i tuoi sogni in orizzontale...
"io sono solo un povero cadetto di guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna"...quando ti deciderai a "inguccinarti" a dovere?????
Penso, Sonno.
Penso quindi sonno.
Penso sonno.
Sonno perso se penso.
Per dormire bene e sognare altrettanto ci vuole memoria.
O<-<
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