... Così cantava Max Gazzè. L'imprevisto è parte della vita. Forse ne costituisce l'aspetto più stimolante, anche quando stravolge negativamente la nostra quotidianità. L'imprevisto genera crisi, ripiegamento, riflessione e sommovimento di idee, che escono dall'incubazione, dalla stasi, e si traducono in variabili e movimento. Perciò va riconosciuto subito e assecondato: l'imprevisto ci spinge alla ricerca. Come questo blog, anche se il fine non è chiaro neppure a me...
venerdì, luglio 13, 2012
12
Non credo alle coincidenze, ma il Caso sembra esser diventato un vecchio, affettuoso amico. Una ricorrenza assai spiacevole ha finito per coincidere con una scadenza importante, quasi un punto di svolta. Mi ritrovo a pensare quasi con serenità, a vagare verso mete infinite con il pilota automatico inserito, cercando di godermi il panorama e di non decifrare l'infinitamente grande celato nell'infinitamente piccolo.
Cerco di consapevolizzare i microscopici riflessi di dio negli infiniti riflessi di un caleidoscopio terreno.
Oggi ho sonno, e credo sarò felice, almeno per i prossimi dieci minuti.
Grazie.
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