... Così cantava Max Gazzè. L'imprevisto è parte della vita. Forse ne costituisce l'aspetto più stimolante, anche quando stravolge negativamente la nostra quotidianità. L'imprevisto genera crisi, ripiegamento, riflessione e sommovimento di idee, che escono dall'incubazione, dalla stasi, e si traducono in variabili e movimento. Perciò va riconosciuto subito e assecondato: l'imprevisto ci spinge alla ricerca. Come questo blog, anche se il fine non è chiaro neppure a me...
lunedì, luglio 02, 2012
Folate d'inferno e il buon Carogna che avanza,
nottate in bianco e nero con pioggia a scrosci,
un capolinea che si avvicina, e una nuova stazione coperta dai platani.
Non vedo l'ora di rimboccarmi la sciarpa di lana sopra il naso e calcarmi lo zucchetto nero fino alla base del naso, per avanzare a mo' di ariete tra quadri svedesi intrecciati ma dai colori sfavillanti.
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