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domenica, gennaio 06, 2008

Penultimo anno di prima decade


Non ho ancora un nuovo calendario, devo abituarmi all' idea del 2008 inteso come cifra su carta, parola senza senso sulle labbra, nuovo anno di nuovo millennio che porta false speranze all' umanità e mistificazioni inerarrabili della realtà. Porto la speranza di un mondo migliore nel cuore e nelle azioni, dove il tempo che fugge è uno sprone a migliorare la condizione dell' uomo, di tutti gli uomini intesi come massima espressione dell' armonia del cosmo, almeno di quello che conosciamo. Sento dentro un senso di rinnovamento, un' aria di cambiamento, un frullatore colmo di progetti, che parte a prescindere dallo scoccare di una determinata mezzanotte satura di esplosioni bonarie e prosecchi vomitevoli. Sento forte la mancanza di Chi non c' è più, e che confortava le mie paure con una comprensione fuori dal comune unita ad un carattere impetuoso e ad una tenerezza infinita propria di chi è rimasto un fanciullo nel cuore. Sento altrettanto forte la presenza di Chi c' è ancora ed è sempre più vicino a me, sento le luci, i suoni e gli odori di una realtà della quale sentirei fortemente la mancanza nel momento in cui non riuscissi più ad avvertirne l' eccezionalità che è insita nel suo essere quotidiana...

Buon Anno a tutti.

7 commenti:

CHIC-HANDSOME ha detto...

have great week

DRESSEL ha detto...

sei forte, andrè. davvero. abbaci.

DRESSEL ha detto...

c'è un meme per te sul mio blog

Anonimo ha detto...

Per te, un'esistenza meravigliosa. Ti abbraccio forte.

LeCannu ha detto...

@nico: ricambio forte l' abbraccio, amico mio.. Conto di vederti presto, e spero che scriverai qualcosa su questo blog che sente la mancanza della tua penna..

Domhir Muñuti ha detto...

su café absurd c'è un regalo per te

sgamas ha detto...

daje cannù..tu sai pecchè, tu sai chi è..