... Così cantava Max Gazzè. L'imprevisto è parte della vita. Forse ne costituisce l'aspetto più stimolante, anche quando stravolge negativamente la nostra quotidianità. L'imprevisto genera crisi, ripiegamento, riflessione e sommovimento di idee, che escono dall'incubazione, dalla stasi, e si traducono in variabili e movimento. Perciò va riconosciuto subito e assecondato: l'imprevisto ci spinge alla ricerca. Come questo blog, anche se il fine non è chiaro neppure a me...
mercoledì, luglio 25, 2007
Senza schema
Si, sto parlando proprio di una certa tipologia di parole crociate, forse la più complessa. Fino ad oggi non mi aveva mai attratto, o meglio: il mio rapporto con lei era come quello di una certa volpe con un certo tipo di uva. Ed oggi, invece, mi son detto: devo riuscirci. Prova che te riprova, il risultato finale è stato un successo. Mecojoni, direte voi; si, ce pò pure sta, ma volete mettere la soddisfazione? Fino a ieri ero convinto che io e le parole incrociate senza schema ci saremmo sempre odiati a distanza di sicurezza, invece oggi è nato un amore, rigorosamente sulle pagine della Settimana enigmistica.
Se poi volete vederci una metafora d' altro, non sarò certo io a limitarvi.
Buona serata!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
beh...insisti con le cornici concentriche non facilitate. secondo me danno molta più soddisfazione! non sono ancora riuscita a scoprire il nome delle piante carnivore dei rebus. qualcuno può aiutarmi?
Posta un commento