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domenica, marzo 02, 2008

Cambiare aria


Cambiare casa. Sono al secondo trasloco in cinque anni, ad una nuova svolta. Nel bene e nel male. Il tempo stringe, ho un paio di proposte concrete sotto le mani ma mi riservo di attendere una conferma definitiva per parlarne. Non ho ancora avuto il coraggio di svuotare armadi, librerie e quant' altro, anche se immancabilmente dovrò farlo a breve. Sarà un nuovo tuffo nel passato per entrare nel futuro, mi aspetto di ritrovare oggetti e fogli d' appunti di cui non ho più memoria. La prospettiva romana mi alletta, la sento quasi tangibile, molte cose cambieranno, molte abitudini saranno stravolte- e per fortuna-, guarderò con occhi diversi un cielo apparentemente immutabile ma sempre confortevole. Tra le stelle me ne andrei, a volare senz' ali nel silenzio fragoroso di melodie ineffabili nascoste tra le stelle. Con un jack daniels in una mano e una sigaretta nell' altra.

Statemi bbuoni.

4 commenti:

DRESSEL ha detto...

in bocca al lupo, amico mio

Anonimo ha detto...

ogni nuovo inizio, come tale, spaventa ed eccita allo stesso tempo... in bilico fra la curiosità e la paura di cosa troveremo, con la speranza a farci da guida nell'oscurità... ma la cosa più bella è l'adrenalina che ci accompagna in ogni nuovo viaggio di scoperta...

p.s. è stato bellissimo rivederti.. ti adoro Maestro.
M.

KikiPetite ha detto...

Caroamicomio, cambiare casa.. è un pò come cambiare identità. Le mura che lasci sembra che si siano impregnate di ricordi e dei profumi familiari, staccare le foto ed i posters dalle pareti della propria stanza (dio, m sembra ieri quando commentai il tuo post sulla tua nuova stanza, ricordi?) è un pò come tagliarsi i capelli. Io di traslochi ne ho fatti solo due, ma ero troppo piccola per ricordarne le emozioni. Ricordo, però, che quando lasciai la mia casa al mare, mi aggrappai alla ringhiera del cancello, dicendo "ma il mare, a Roma ci sarà il mare?!!", piangendo disperata. Avevo solo 5 anni. Eppure quel distacco me lo sento ancora oggi addosso, quando ripasso di fronte a quel cancello.
Di traslochi "reali-materiali", solo due. Di traslochi "mentali" ne ho fatti tanti finora..e ricordo ogni singola sensazione che è salita dal cuore alla gola.
Uno proprio due giorni fa, e tu sai a cosa mi riferisco.
Scusami...come al solito, mi inoltro in fiumi che poi diventano ripidi e sconfino coi miei remi.
Tra le stelle te ne andresti? Ed io verrei con te.
Stammi bene anche tu e grazie, di cuore.

A presto.

C.

rompina ha detto...

buon viaggio tra le stelle, allora...e in bocca al lupo, per ogni cosa che verra'.