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lunedì, gennaio 22, 2007

Il giorno della moderna età

Si svegliò e trovò l'inverno fuori alla finestra, una ciabatta sotto il letto e un impegno sulla scrivania. Il periodo non sembrava adatto allo studio dell'età moderna. A dirla tutta e fino in fondo, il periodo non sembrava adatto ad un sacco di altre cose, ma alcuni doveri andavano rispettati. Lo scontro mattutino con Imperatori, Re e Regine romanamente numerati, lo trascinò nella lettura e nell'appunto. Capì che poteva ricordare date e nomi, che l'esercizio non era impossibile. Capì che la storia la fanno anche i cretini ed ebbe il sospetto che gli Asburgo non pagassero l'ICI. Immaginò i Conquistadores spagnoli e il loro vaiolo da esportare. Lesse di battaglie, di Riforme e di Riforme contro le Riforme. E poi tutte le guerre e le rivoluzioni, le capocce tagliate, i Nobili che si lamentavano e i Re che piangevano e tutti gli altri giù a spalare merda. Ogni tanto appuntava una data di pace con annessa locazione geografica dal nome impronunciabile e poi riabbassava lo sguardo su una guerra che iniziava tre righe dopo. Passò molte ore in compagnia di Carlo, Enrico, Ferdinando, Luigi, Elisabetta, Solimano, Giulio, Paolo e Leone. E quando il tramonto si portò via la giornata, quando pensò che aveva fatto il fattibile, passò in rassegna tutta la regale brigata e stiracchiandosi, la ripose dove l'aveva trovata.

Nella foto, Carlo V. Me pare.

5 commenti:

LeCannu ha detto...

Dopo aver trascorso una giornata in compagnia della fonetica e del funzionamento dell' apparato fonatorio nell' essere umano, quasi quasi preferisco i tuoi re e fanti de picche..

Bllah!

KikiPetite ha detto...

Mmm. D'accordo. Re, Fanti, Regine, battaglie e battagliette..ma, vi assicuro che dopo un "arrivederci" all'aereoporto che stringe lo stomaco e ti fa passare tutte le fantasie possibili, ritornare a casa, e guardare la pila di libri che a braccia conserte mi attendevano, non è stato un giochetto.
Soprattutto quel maledetto "Diritto tributario", lì, il primo della fila, che se dovessi immaginarlo "personalizzato" me lo immaginerei come un nano malefico con dei baffi ridicoli.

Ps. Scalia...anche a me piacerebbe essere quella che..ha fatto, detto, inventato tutte quelle cose che...ma... e punto.

Bacio.

Anonimo ha detto...

Cara splendida Kiki quei vorrei non sono i miei... li ho solo postati. Me li ha mandati Peppino Corona... uno che fa il sognatore di professione.
Bacio.

Domhir Muñuti ha detto...

Ecco chi m'aricordi: Quenau. E bada che te sto a fa un complimento.

Anonimo ha detto...

Che poi credo che si chiami Queneau... e comunque grazie per il complimento Hig...