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giovedì, novembre 02, 2006

Sans titre


...pensava che tra meno di un mese si sarebbe dovuto cercare un altro lavoro. Pensava a quello che gli avrebbero detto, che era bravo, ma che non c'erano soldi per tenerlo. Pensava a quante altre volte gliel'avevano già detto. Pensava che non aveva mai avuto un contratto per più di 5 mesi, quando ne aveva avuto uno. Pensava alle lettere di motivazioni inutili che aveva scritto, e quante ne avrebbe dovute ancora scrivere. Pensava che quella città tutto sommato gli piaceva, ma che ancora non poteva sapere se ci si sarebbe fermato un altro po'. Pensava alla prossima città in cui avrebbe voluto vivere. Pensava a quanti ragazzi italiani stanno nella sua situazione, e a quanti stanno peggio. Pensava che di questo nessun politico parlava mai, dei salari ridicoli, dei contratti fasulli, dello stage come nuova forma di sfruttamento mascherato da opportunità. Contratto a progetto, lavoro a progetto, brandelli di vita a progetto. Pensava che però qualcosa di positivo c'era. Pensava che è sempre bello partire, scoprire, essere viaggiatori. Pensava che ultimamente pensava sempre alle stesse cose. Pensava che con il sole di novembre anche quella città apparentemente così grigia diventava quasi bella. Pensava alla precarietà che dominava quel momento della sua vita. Precarietà del lavoro, dei sentimenti, degli affetti, dell'anima. Pensava a quella sana inquietudine che lo aveva sempre spinto un po' più in là, e che ormai era parte di lui. Pensava che forse si voleva fermare per un po'. Pensava che forse non aveva nessuna voglia di fermarsi.
L'aria era fresca, leggera. Pensava che aveva ancora tanta voglia di respirarla.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti sono vicino Valda...

LeCannu ha detto...

Forza, caro. Sei un elemento valido e questo mondo di merda non avrà mai ragione di te. Segui il flusso, come dicevamo in altro contesto..

Un abbraccio, ti aspetto.

sgamas ha detto...

dattela a gambe levate..cioè levati le gambe e cammina ad un palmo da terra.corri, scappa,fino a che hai fiato, e quando lo hai finito raschia il fondo dei polmoni. Spruzzati dappertutto, fluidifica sulle fasce,sguscia via con anguillosa impostazione:insomma, non farti trovare mai che potrebbe veramente aver bisogno di te.
p.s.non so che ho scritto ma mi piace

magritte ha detto...

Compagno sgamas ma che te fumi ultimamente? Comunque, se ho capito bene quello che hai scritto, sono d'accordo con te.

sgamas ha detto...

hai capito bene, ne sono sicuro..