... Così cantava Max Gazzè. L'imprevisto è parte della vita. Forse ne costituisce l'aspetto più stimolante, anche quando stravolge negativamente la nostra quotidianità. L'imprevisto genera crisi, ripiegamento, riflessione e sommovimento di idee, che escono dall'incubazione, dalla stasi, e si traducono in variabili e movimento. Perciò va riconosciuto subito e assecondato: l'imprevisto ci spinge alla ricerca. Come questo blog, anche se il fine non è chiaro neppure a me...
venerdì, novembre 03, 2006
Amarcord?
I ricordi sono strani,imprevedibili, spesso fumosi e distorti. Ma ci sono dettagli che rimangono impressi nella memoria con una nitidezza sorprendente, forse eccessiva. Mi torna sempre alla mente un episodio, o meglio un contesto di quando ero all' asilo. Dunque, c' era questa bambina bellissima. Capelli biondi, occhi celesti. Mi ricordo che si chiamava Valentina, mi piaceva tantissimo( come può piacere una bambina di 4 anni ad un suo coetaneo, insomma). Io le chiesi se voleva essere la mia fidanzatina, ma lei rifiutò. Mi disse che aveva già un fidanzato, era un bambino che vedevo spesso all' asilo, diciamo un " amichetto" , di cui non ricordo il nome, so solo che era uno di quei tipi che volevano comandare e facevano valere la loro anzianità( "c' ho tre mesi più di te, te magno in testa", et similia). Succedeva allora che, durante l' ora di ricreazione, giocavamo spesso nel giardino della scuola. Vi ricordate quel telefilm che impazzava una ventina d' anni fa, " Manimal"? La storia del tipo che si trasformava in qualunque animale volesse, insomma. Va beh, noi bambini mettevamo in scena i personaggi del telefilm, e a me toccava sempre fare il cattivo. Avevo il mio momento di gloria, perchè rapivo Valentina: ma non appena incominciavo a scappare, il suo " fidanzato", che impersonava il buono, mi riacciuffava ed io rimanevo con le pive nel sacco un' altra volta. Mi ricordo poi che quella bambina non venne più all' asilo: mia madre mi disse che si era trasferita con i genitori in un quartiere lontano lontano...
Che cosa ho voluto dire? C' è una morale? Boh, non so. Forse quel che emerge è che alcune sensazioni sono strettamente personali, e che probabilmente solo io al mondo ho questa percezione di due persone che probabilmente non si ricordano nemmeno che io esista. Forse la bambina non si chiamava nemmeno Valentina. Comunque la vogliate vedere, mi ricordo. E non è c' è vena nostalgica, o almeno non del tutto, in questa affermazione.
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10 commenti:
Anche io all'asilo ero innamorato di una bambina bellissima. Ricordo che un giorno, mentre tentavo di riattaccare vanamente le pagine di un topolino che un bastardo di bambino mi aveva disintegrato, si avvicinò e mi baciò sulla guancia con una dolcezza ed una spontaneità che solo i bambini sanno dimostrare. Finito l'asilo non la rividi più.
Mi dicono che oggi si spoglia a pagamento in un locale notturno dalle parti dei mercati generali.
Scalia, sei una bbbestia!
La conosco quella che si spoglia dalle parti di via ostiense, si chiama Selvaggia e si esibisce in coppia con una certa Valentina, se ci andate di sabato potete assistere a un numero a tre, lui è un certo Rocco, è un vecchio compagno di asilo di Valentina. Sono travestiti da animali, il pezzo si chiama "le pecorine leggono topolino"......PC
Ma tu sei proprio "anonimo", quello che scrive certe frasi sui bigliettini all'interno dei cioccolatini, ha composto qualche centinaio di fantastiche canzoni e altrettanto fantastiche poesie?
Se sì è tanto che ci tenevo a dirti che ho sempre apprezzato il tuo stile.
E tu, PC, che l'asilo lo hai dimenticato da un pezzo, che parti hai in quel trio che si esibisce nei pressi dei mercati generali?
Conoscendo PC straordinariamente bene, credo di poter dire che durante lo spettacolino lui accompagna con il pianoforte le giovani "ballerine"... Poi quando stacca, alle 04.00 di mattina si cambia e va a scaricare la frutta ai mercati generali.
Il buon PC è pieno di risorse... Ricordo quando mi accompagnava col pianoforte nei locali di copacabana... Io cantavo e intrattenevo le fans, lui era sempre discreto e dopo aver suonato fumava il suo sigaro lontano dalla scena.. Non ho mai saputo cosa facesse quando scompariva lungo la linea dell' orizzonte..
Lasci molta magia nella dissolvenza della figura di PC nelle notti di Capocabana, caro CamMus, ma un uccellino mi suggerisce che il prezioso PC sfumava lungo l'orizzonte con l'intento di galoppate corposamente concrete! (direi "oltre" la soave poesia qui per qui postata
Andiamo per ordine:
Non ho mai scritto bigliettini per la Perugina, non ho mai scritto canzoni, le poesie si, molte Lecannu le ha messe in musica, ricordo una memorabile tourne in sud america, lui suonava e io cantavo, a volte io suonavo e lui cantava, oppure nessuno suonava e noi cantavamo...potrei andare avanti cosi per delle ore.
Ti ricordi caro cannu di quella volta a Montevideo, quando rimanemmo chiusi in albergo per sette giorni con quelle due svedesi? E all'ottavo giorno scoprimmo che erano due marinai olandesi? Tu dicesti, il ricordo e vivissimo,tu dicesti:Ora si che sono un uomo!
E piangemmo tutta la notte abbracciati.
In quanto a Scalia che dice di conoscermi cosi bene, dovrebbe smetterla di mentire, io non ho mai scaricato cassette ai mercati generali, all'epoca mi recavo colà in quanto amavo riamato una fruttarola di nome Ines, la nostra libidine era quella di amarci tra le verdure, se quella cicoria potesse parlare...
Tutti questi ricordi scaturiscono solo perchè uno ha detto. quando ero bambino...l'asilo... ecc ecc
Da tutto questo si evince che siamo in tanti a non aver molto da fare.
Viva la fantasia e la volglia di tornare all'asilo.
PC
ciao PiCi,
sono... Ero! la tua vicina di banco...
Cioè, no: di posto, al cinema, quando siamo andati a vedere Amarcord... ...Ti ricordi di me?
Volevo dirti...
"BUGIARDOOOO!!!
BUGIARDOOOO!!!"
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