... Così cantava Max Gazzè. L'imprevisto è parte della vita. Forse ne costituisce l'aspetto più stimolante, anche quando stravolge negativamente la nostra quotidianità. L'imprevisto genera crisi, ripiegamento, riflessione e sommovimento di idee, che escono dall'incubazione, dalla stasi, e si traducono in variabili e movimento. Perciò va riconosciuto subito e assecondato: l'imprevisto ci spinge alla ricerca. Come questo blog, anche se il fine non è chiaro neppure a me...
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11 commenti:
Ciao diavoletto... il nostro amico Jack è un pò folle, ma tanto simpatico.. soprattutto quando usa la sua accetta!! Grazie di esser passato nel mio antro, salutami il vecchio custode, Delbert Gready!
Come sarebbe bello poter fare a pezzi con un' accetta la porta del proprio appartamento, poi fare capoccella e con aria birichina esclamare: " Tesoro, sono a casa!!"
Accidenti, devil, fossi tu ad avermi instillato questa dose massiccia di malvagità mattutina?
..Se fosse così... Fallo più spesso!!!!
cioè la follia è una cosa molto bella perchè in fondo siamo tutti un pò folli.io ad esempio sono un artista e mi piace tanto scrivere poesie, recitare, cantare e dipingere. ho un grosso bisogno di esprimermi e di comunicare le mie emozioni più profonde..e poi penso che folle alla fine è solo chi non ha dubbi e quelli che si prendono troppo sul serio..io invece sono molto ironico ma non per questo superficiale..mi piace ascoltare le persone e quando posso aiutarle nei momenti di bisogno..ma non solo gli amici eh?cioè per dire quanto sono pazzo, se incontro uno per strada che piange mi fermo e cerco di consolarlo..in fondo siamo tutti fratelli di uno stesso padre e se stiamo insieme e parliamo penso che tutto si risolve..W la Follia Evviva tutti quelli che cioè stanno proprio fuori di melone..
ah, dimenticavo, la musica è un linguaggio universale e Pippo Baudo un grande professionista.
Cioè ti capisco un casino, fratè, perché io non ti conosco però sei mio fratello, siamo nipoti di uno stesso nonno. A me pure mi piace fare l'artista, scrivere canzoni e disegnare fiori sulla rubrica telefonica, correre per i prati cantando e rotolarmi per terra ai cessi della stazione, comprare un chilo di cornetti con la crema alle due di notte e darli ai barboni. Diventiamo amici? Facciamo il club dei fuori di melone?
Ahahaha. Ora rido, nel rileggerlo, ma ricordo il terrore di quando lo vidi...PAURAAAA!Un film incredibile..le gemelle ancora me le sogno!!
Un abbraccio Andre.
Ps. La cancion cantada por ti me ha gustado mucho!!Gracias..
cioè higuerra, d'accordo.anche se io sono talmente pazzo che non so se ce la farai a starmi dietro..e poi non credo nelle amicizie troppo chiuse..cioè per dire se incontro uno per strada che non conosco, a me piace fermarmici a parlare..e se sono da solo mi viene più facile..quindi mi sa che è meglio se non diventiamo amici..cmq ci si becca lo stesso, per strada, che poi è molto più figo..cioè il destino capito, le energie che sono nel cosmo e che ci governano..bella comunque e anche a me piace un fracco rotolarmi per terra..troppo figo proprio
FOLLIA:
- Qualunque cosa dicano di me i mortali, tuttavia ecco qui la prova decisiva che io, io sola, dico, ho il dono di rallegrare gli dei e gli uomini… -
(Erasmo da Rotterdam)
...ma, dov'è andato Devil??
...Volevo farmi riscaldare un poco...
deviiiiill???
oh oh deviiilll???
su, perseveriamo...nel diabolico...
@devil & andromeda: e basta!!!
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