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giovedì, novembre 23, 2006



Finché saremo capaci di sorridere e di imprecare, finché guarderemo al mondo come ad un inesauribile vortice di occasioni, ( anche se un pò stronzo), finché ci capiremo senza bisogno di un interprete aramaico o di un intermediario dei servizi segreti, finché i piedi ci reggeranno e passegggiare per chilometri non sarà un problema..

Qui dovrebbe intervenire il periodo principale, ma credo che vada bene così. Mi piacciono le subordinate fine a sé stesse. Questa, in particolare...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

io sono un maestro in cattedra:
hai scritto "e passegggiare", invece di "a passeggiare".
Una "e", e una "g" da correggere...
(commento stupido e non utile, ma tant'è!)
A parte ciò...
...FINCHE' tutto ciò accadrà, ...saremo felici?
belli?
soddisfatti?
umani?
...
..

LeCannu ha detto...

Boh.. L' interpretazione è aperta.

Grazie per le corriggeriture, errata.
Ti sei scelta/ o un nick impegnativo.. Sai quanto lavoro sui blog! Oppure sei la mia erratacorrigente personale?

Ciao

Anonimo ha detto...

personale, personalissimo!!!

are you happy?

LeCannu ha detto...

Allora si sbaglio mi corriggerai.. Ma non tirar troppo la corda che sono permaloso!

Anonimo ha detto...

Ti c-o-r-r-e-g-g-e-r-ò.
va
be-ne.
Attenzione alla parola "corriggerai", ha un suono che ne evoca un altro...con una "s" e una "e"...puzza...
Ma non t'impermalosire, me ne vado!
(per ora)
ciao...

Anonimo ha detto...

Corriggerai, se mi permetti, suona meno puzzona della sua forma corretta: (S)correggerai. Quello che è giusto è giusto. Baci.