... Così cantava Max Gazzè. L'imprevisto è parte della vita. Forse ne costituisce l'aspetto più stimolante, anche quando stravolge negativamente la nostra quotidianità. L'imprevisto genera crisi, ripiegamento, riflessione e sommovimento di idee, che escono dall'incubazione, dalla stasi, e si traducono in variabili e movimento. Perciò va riconosciuto subito e assecondato: l'imprevisto ci spinge alla ricerca. Come questo blog, anche se il fine non è chiaro neppure a me...
martedì, giugno 26, 2012
Parole?
Comprare un bel libro, leggerlo e gustarsi ogni singola pagina. E' un consiglio affettuoso ma anche una regola di vita, una delle poche che vale la pena di seguire per capire la bellezza del mondo nascosta nelle pieghe di ciò che non sempre vediamo. Oggi ho seguito alla lettera questa importante dieta filosofica, sprofondandomi anima e corpo nei racconti di uno scrittore che amo. Invidio davvero senza livore alcuno coloro i quali riescono a trasmettermi vita attraverso le storie che riescono ad imbastire, anche con trame apparentemente banali, ma dotate dell'alchimia che rende ogni parola e ogni pensiero così reali da volerli assaporare oltre il limite angusto della pagina e del romanzo stesso. Un'alchimia che non è solo technè, ma soprattutto physis unita alla capacità di seguire il chairòs.
Detto ciò, la soluzione è a pagina 46 per chi legge da fuori gli schemi,
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