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giovedì, luglio 27, 2006

alterne percezioni del teatro della vita


E' proprio vero che il miglioramento della propria condizione esistenziale dipenda unicamente da un atto di volontà? Volere è potere? Come collocare in tutto ciò l' intervento dell ' ananke, il destino individuale, quanto di più imperscrutabile e inevitabile ci sia al mondo? Soprattutto, come si combinano questi due fattori? Come ketchup fresco spruzzato su un hamburger fumante oppure come due cucchiaini di sale nel caffè? E l' amore come si inserisce in tutto questo? E' lui che ci usa oppure siamo noi ad indirizzare con successo il flusso dei nostri sentimenti? Chiacchiere da ubriachi nelle vecchie, buone,malinconiche osterie di una roma andata per sempre tra i flussi violenti di una Storia bulimica..

1 commento:

KikiPetite ha detto...

Ti do il benvenuto nel mio mondo caro LeCannu..
E' sempre bello trovare nuovi nomi, nuovi profumi virtuali che pervadono le mie pagine a fondo nero..

Noto che abbiamo in comune parecchi film..

..allora colgo l'occasione, sperando di strapparti un sorriso, per lasciarti un dialogo che sicuramente tu già conoscerai e che a me lascia una piacevole espressione sul volto come a dire.."Massimo Troisi era un genio..":

Gaetano:"Se te dico cà parto parto! basta me sò scucciato.. ricomincio da tre";

Lello: "Da zero!"

Gaetano: "Nossignore da tre! Cioè tre cose me sò riuscite ind'a vita e adda lassà pure chelle...";

...

Lello:"Attento Gaetà, chi parte sa da che cosa fugge ma non sa che cosa cerca..";

Gaetano: "Azz è bella!, l'e fatte tu?" ;

Lello: "Si" .

Tratto da "Ricomincio da Tre" 1980-'81(Troisi-Arena)

Spero di ritrovarti presto tra le mie righe e ti aggiungo a "los mundos paralelos al mio".

K.