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lunedì, agosto 07, 2006

Aria di casa


Improvvisamente eccomi in piazza re di roma. L' impatto con il mio vecchio quartiere d' agosto mi riporta alla mente una serie infinita di emozioni. Tutte piacevoli, tutte inevitabilmente malinconiche. Saprei riconoscere la zona ad occhi chiusi: l' odore inconfondibile dell' aria al sapor d' intonaco di via albalonga, i rumori ciclici dei motori nella rotatoria, gli spiragli di luce solare al tramonto che filtrano come da un' imposta mezza aperta tra i maestosi eppur rassicuranti palazzi degli Enti costruiti nei primi anni 20 ( perdonate la rima involontaria), nel loro delizioso colore argilloso.. E poi, come non notare gli altissimi platani che custodiscono il rettilineo di via pomezia, creando un verde rifugio con le loro fronde..
Passano gli anni, eppure mi sembra di non essermene mai andato.. E' l' atmosfera ad essere sempre la stessa, sempre così confortevole, sempre accogliente. Anche se ora ritorno da spettatore, è difficile considerarsi fuori dal gioco.
Le persone cambiano, ma l' aria di casa è sempre la stessa, deve esserlo per forza... Ognuno di noi, io credo, è legato indissolubilmente ad un luogo, oltre che a delle persone. Mi manca molto affacciarmi su via etruria, sul caos continuo di automobili e persone, vedere dal terrazzo condominiale l' intricato groviglio di antenne e panni stesi senza fine...

1 commento:

LeCannu ha detto...

Ciao liquerizia!
Grazie di aver postato! La malinconia sta passando, è a giorni alterni..

Buona giornata!