E fu così che si passò al francofono linguaggio. Non restò che intuire il significato, il senso, ma soprattutto immaginare lo sguardo di lei mentre sillabava. La stagione si era fatta più tranquilla, il malessere era passato o almeno si era nascosto bene. Aveva tolto alla sua vita un prefisso e iniziava lentamente ad occuparsi di ciò che lo affascinava. Era riuscito a convincere i suoi sogni a spingersi un pò più lontano, stava capendo lentamente che alcune cose bisognava prenderle di sguincio.
Era sereno, o forse aveva trovato una buona scusa da dare a se stesso.
2 commenti:
è ora di volare! senza scuse. non servono.
Forse hai ragione Coriolà...
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