... Così cantava Max Gazzè. L'imprevisto è parte della vita. Forse ne costituisce l'aspetto più stimolante, anche quando stravolge negativamente la nostra quotidianità. L'imprevisto genera crisi, ripiegamento, riflessione e sommovimento di idee, che escono dall'incubazione, dalla stasi, e si traducono in variabili e movimento. Perciò va riconosciuto subito e assecondato: l'imprevisto ci spinge alla ricerca. Come questo blog, anche se il fine non è chiaro neppure a me...
lunedì, settembre 18, 2006
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3 commenti:
non sapevo fossi così bravo a disegnare. le porgo i miei complimenti, monsieur lecannù e la invito a proseguire il disegno: l'effetto distonico tra curve e quadratini è allucinogeno.
cmq ho lasciato un post interessante sul blog di higuerra, si chiama "se lo dite voi..." e parla di quella signora che corteggio e non mi degna neanche di uno sguardo.
te lo volevo dedicare visti i discorsi recenti (dedicare, ma non augurare, sia ben chiaro...sono geloso!!!!!)
ciao
Bhè io ho ho le prove che a disegnare non sei niente male... un autoritratto dell'annata A.C. 04, appeso in camera. Quale onore!
Io ho solo la prova di un ritratto che evidentemente il nostro "artista" si è dimenticato di fare.
Bravo Cannuccia, no, no, bravo...
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