E' per un puro fatto di ospitalità che ora, in diretta dal laureificio nel quale mi trovo, ho deciso di accogliere l'invito del padrone di casa di concorrere allo svolgersi del suo scantinato di pensieri. E' certo che è un fatto strano che il ritorno in questo luogo di sapere già saputo io non senta un friccico ner core, che non provi la pur minima nostalgia per essermi da questo brillantemente, lasciatemelo dire, congedato. La ragione è di sicuro una: non si può perdere quello che mai in fondo s'è tenuto. In un vecchio, ma non troppo, film di Salvatores, si leggeva scritto su di un muro: la vita è un ponte, attraversalo pure ma non costruirci mai una casa sopra. Bisognerebbe imparare dunque a vivere nel flusso ed a sostituire i punti con le virgole, E viceversa,
p.s. baci Sgamas
10 commenti:
Si.
Concordo. grazie, sgamos, di esser finalmente intervenuto!
Ciao!
rispetto al discorso del "flusso" ho dimenticato di dire che un debito lo ho di sicuro col dott.Higuerra, primo sistematizzatore del medesimo.
Non era necessario precisarlo, ma la ringrazio di tutto cuore.
come siete zuccherosi... tutti ad adularvi l'uno con l'altro... così mi verrà il diabete... bleah...
si davvero...basta co tutto sto miele...;) pero'sono d'accordo anch'io...pare che abbiamo trovato una cosa su cui siamo piu'o meno tutti d'accordo...
Ehm, ero stato un po' maleducato nel mio penultimo commento. Caro anonimo, voglio bene anche a te. Ti stimo molto.
ahhaa, ma allora è finalmente arrivato l'imbecille di turno!!ci voleva uno di quei grandi provocatori del 900, di quelli che alimentano i dibatti.Se hai tempo "provoca" anche un pò nel mio blog..non sporcare ti prego.
p.s.certo che firmarsi anonimo è il massimo
Baci Anonimo
leggere l'intero blog, pretty good
Posta un commento