... Così cantava Max Gazzè. L'imprevisto è parte della vita. Forse ne costituisce l'aspetto più stimolante, anche quando stravolge negativamente la nostra quotidianità. L'imprevisto genera crisi, ripiegamento, riflessione e sommovimento di idee, che escono dall'incubazione, dalla stasi, e si traducono in variabili e movimento. Perciò va riconosciuto subito e assecondato: l'imprevisto ci spinge alla ricerca. Come questo blog, anche se il fine non è chiaro neppure a me...
lunedì, settembre 25, 2006
strani giorni
Gravi silenzi snocciolati da sere di paglia e nervi che ci segano i respiri. forse c'è stata una scintilla secolare in questo anno malato di non amore Noi come vampiri a succhiarci sotto, coni di sabbie mobili inghiottiti dalla tua insalata. forse c'è stata una scintilla secolare in questo anno malato di non amore (fratelli Gazzè)
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4 commenti:
Un anno di non amore. Cazzo Sga, finalmente cinque parole cariche di verità...
mi ha sempre colpito sta frase..averla pensata io, avrei fatto passi da gigante.
Parole sante, sga.. Bellah!
Per quanto mi riguarda è anche più di un anno...c'è bisogno di un'inversione di rotta...ciao a tutti!
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